venerdì 8 marzo 2013

L'arte del Prof. Bad Trip



L'arte del Prof. Bad Trip

Collage, Agenda Psycotica, Acrilici,
Il pasto nudo a fumetti,
chine, sketchbook

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di Prof. Bad Trip
(aka Gianluca Lerici)

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pag. 224, 96 a colori
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€ 20,00
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ShaKe Edizioni
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"Sai come ha fatto il Prof. Bad Trip a produrre così tanto? Perché ci ha messo dentro l'amore." 
Jena Filaccio
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Si scrive di questo libro sotto l'effetto di una mancanza. Ciò non cambia il giudizio sull'opera di Gianluca Lerici, in arte Prof. Bad Trip, né cambia il giudizio sul libro.

E' difficile scrivere di questo libro, primo perché il Prof. Bad Trip purtroppo non è più su questa Terra e dunque non potremo mai più vedere sue opere nuove: ciò che ci resta è quel che c'è già, che ha già fatto e una consapevolezza del genere spaventa - e intristisce ulteriormente. Secondo perché la qualità della maggior parte delle cose che il Prof. ha fatto nel corso degli ultimi 27-28 anni è eccelsa e se la conosci non puoi che amarla (questo anche prima che il Prof. ci lasciasse) e se non la conosci devi proprio farlo, e allora una delle occasioni è proprio questo libro.

Perdersi nelle infinite spirali dei mostri, migliaia di mostri che il Prof. bad Trip ha disegnato, dipinto, serigrafato, creato. Quei mostri siamo noi che ci perdiamo dentro le spirali di noi stessi, con una circolarità karmica che ci riporta infine al centro.
Io credo che il Professore avesse capito se non tutto, comunque tanto.
I noiosi discutono di cosa sia 'arte'; poi c'è chi l'arte la fa, la vive, ne è intimamente costituito e tramite essa - e quindi l'anima - che sia ancora su questo pianeta o meno, continua a parlare, gridare, dire cose importantidestinate a chi le voglia e le possa condividere.
Mutazioni organiche, carne - spesso corrotta - e acciaio, microchip, ossa teschi alfabeti.


Il Professore ha saputo esprimersi in molti modi diversi usando diversi strumenti, soprattutto la testa e il cuore e l'amore, come dice Jena Filaccio.
Nel libro ci sono tantissimi disegni in bianco e nero che ti schiaffeggiano il cervello e ti gridano addosso, comincia proprio così 'L'Arte del Prof. Bad Trip'.

Poi c'è 'Il Pasto Nudo', tratto da Burroughs - che fu anche il primo fumetto pubblicato dalla ShaKe Edizioni Underground - che ha una potenza visiva sconvolgente e continuerà ad avercela nei tempi a venire. Introduzione importante di E. 'Gomma' Guarneri, intervista alla Fernanda Pivano, poi comincia 'Il Pasto Nudo', dedicato allo stesso Burroughs e allo 'spirito libero di Darby Crash'. E' difficile - molto - trovare in giro opere con una tale dirompenza, visiva e non solo. Il Professore non ha taciuto nulla, ha mostrato tutto, anche quel che non si deve né si può mostrare. Non è un esperienza indolore.

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Il libro continua coi collage, realizzati sempre con materiale di recupero, talvolta raccolto dalla spazzatura.
Anche l'osservazione dei collage del Profesore è un'esperienza che ha qualcosa di impalpabile e spaventoso. Anche nei suoi incredibili collage mescolava carne e acciaio colorati, meccanismi planetari e un senso onnicomprensivo di misteri macro- e microcosmici. Ballard, Dick, Gianluca Lerici, Shiva Danzante sulle ceneri dell'Universo.
Eppoi i quadri.

'Mandala psichedelici' che comprimono le circonvoluzioni cerebrali straniando/straziando l'anima con visioni angelico-demoniache.
Il libro si conclude con una parte dei numerosissimi messaggi di stima e affetto - e anche dolore per la perdita - per il Professore, arrivati su www.profbadtrip.org.
Questo libro è così prezioso che è difficile spiegarlo...


Orlando Furioso