domenica 23 maggio 2021

SEC - Super Eroi Classic - in edicola!

collezione di
250 uscite

volumetti brossurati

a colori

n. di pag. variabile
(minimo 126)

collana:
I QUADERNI
DELLA GAZZETTA
DELLO SPORT

in tutte le edicole!

euro 6,99 cad.


 

Super Eroi Classic - SEC per noi amici e fans - è una collana settimanale da edicola edita da Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera con la collaborazione di  Panini Comics, arrivata al n. 216.

E' da oltre quattro anni la mia lettura fumettistica preferita e non so non ne ho parlato prima...

SEC è la ristampa cronologica di alcune importanti serie di super eroi Marvel dalle origini... fino a quando la collana durerà (personalmente mi auguro duri fino al n. 1000, almeno!). 

A tutt'oggi sta ristampando la cosiddetta "era" Corno, la meravigliosa era che grazie alla lungimiranza di Luciano Secchi, del compianto Andrea Corno [qui una bella intervista dal sito fantascienza.com] e dei loro collaboratori e collaboratrici - un pensiero va alla cara Maria Grazia Perini, detta MGP, scomparsa nel 2012 - ha portato in Italia gli albi dei super eroi della Marvel Comics. L'iniziativa, lodevolissima, di Super Eroi Classic ha inizialmente coinvolto una serie di lettori, e poche lettrici, un po' avanti negli anni, diciamo i nostalgici della succitata era Corno, cioè noi che all'epoca delle prme pubblicazioni Marvel italiane eravamo ragazzini.

copertine dei "numeri uno" dei Super Eroi Marvel editi nel 1970/71 dall'Editoriale Corno

 

L'Era della Corno

Chi ha vissuto quell'epoca e amava i fumetti non può dimenticare la gioia dell'andare in edicola a comprare il nuovo numero dell'Uomo Ragno e dell'Incredibile Devil (prime uscite italiane: aprile e maggio 1970) o del Mitico Thor e dei Fantastici Quattro (prime uscite italiane: aprile 1971). 

Chi ama ancora i fumetti e l'epoca Corno l'ha vissuta, difficilmente resta insensibile a quelle "vecchie" storie che tante infanzie e adolescenze hanno segnato in modo indelebile: molta parte di me è impregnata per sempre da/di quelle storie meravigliose che mi hanno, letteralmente, cambiato la vita e in parte mi hanno portato a essere ciò che sono. 

cover dell'Uomo Ragno n. 58 - Editoriale Corno

 

Stan Lee , innanzitutto; e poi c'erano Jack KirbySteve DitkoWally Wood, John e Sal Buscema, John Romita, Don Heck, Gene Colan, Dick Ayers, Ross Andru, Roy Thomas, Gerry Conway  e tanti altri autori e disegnatori le cui opere potevamo ammirare beati, ogni quindici giorni, su quegli albetti smilzi e dai colori un po' sbaditi che inizialmente costavano 200 lire cadauno. 

La mia vita di pre-adolescente era completamente satura di quelle immagini a colori [nei primi albi le pagine a colori si alternavano a due a due con quelle in bianco e nero...] e quegli albetti che collezionavo gelosamente li leggevo anche quindici, venti volte e poi li sognavo, sia a occhi chiusi che ad occhi aperti; ne parlavo in classe e con gli amici (grazie al cielo tutti i miei amichetti di allora erano appassionati dei fumetti della Marvel!) e per quanto possa sembrare retorico o esagerato ammetterlo, quei supereroi e in parte i loro autori erano anch'essi miei amici.

L'Uomo Ragno 79 e DEVIL 2, Editoriale Corno
 


Dieci anni fa, al compimento dei miei cinquant'anni, ho reincontrato alcuni dei miei amici di allora, cinquantenni anch'essi. Hanno fatto un salto a casa mia e si sono stupiti nel vedere la mia grande collezione di fumetti e hanno fatto un po' fatica a capacitarsi che "alla mia età" leggessi ancora i fumetti... peccato che pochi minuti dopo eravamo tutti già persi in "discorsi" del tipo "per me il Dottor Strange era il massimo!" "Io ho sempre preferito l'Uomo Ragno" "Ma la Donna Invisibile sta ancora con Mr Fantastic?" "...e ti ricordi quando inventavamo trappole per catturare il Dottor Destino e Hulk?"... Inutile: quando ti entrano dentro, non escono più. Magari se ne stanno rintanati in un angolino e credi di averli completamente dimenticati - io stesso non ho quasi più letto fumetti dal 1982 al 1989 - ma se hai fatto parte di quel meraviglioso mondo, anche solo per poco tempo, una parte di te sarà sempre legata ai super eroi.

 

...e finalmente arriva SEC

Un bel giorno vedo esposto in edicola il primo numero di questa nuova serie: Amazing Spider-Man - serie cronologica n. 1. Compro subito, sfoglio e resto incantato nel vedere le prime tavole del primo numero dell'Uomo Ragno scritto da Stan Lee e meravigliosamente disegnato da Steve Ditko !

In quel brossurato, dal formato più grande di un "normale" albo a fumetti, ci sono le prime cinque storie dell'Arrampicamuri, stampate benissimo e con gli splendidi colori delle edizioni Masterworks della Panini Comics. Per soli, e sottolineo soli , 6,99 euro! 

Non è finita: dopo due introduzioni, una di Marco Marcello Lupoi e l'altra di Fabio Licari (quest'ultimo è presenza fissa, gradita e insostituibile in tutti gli albi della serie) tra una storia e l'altra articoli di approfondimento scritti - bene - da esperti italiani: Simon Bisi, Nicola Peruzzi, Giuseppe Guidi.  Insomma: una meraviglia! E pensare che il  Tessiragnatele non è neanche il mio super eroe preferito  In ultima pagina le prossime uscite - sembra davvero essere ritornati indietro nel tempo... - e da quel primo numero per me è ricominciata la gioia di leggere e rileggere le storie Marvel che hanno formato la mia passione fumettistica.

su SEC n. 5 arriva la posta!

 

Dal n. 5 arriva la pagina della posta e con questo inizia un rapporto con i lettori e le lettrici che diventa parte imprescindibile della vita di SEC e di tutt* noi appassionat*. Nulla a che vedere con la posta degli albi Corno che per carità era carina e spiritosa, ma un tantino inconcludente (andava comunque benissimo per dei ragazzini), no: la pagina della posta di SEC diventa un fertile terreno di dialogo, di informazioni, richieste e dibattiti, sempre civilissimi!, e anche di critiche approfondite su storie e autori. Non è un caso se molti lettori ammettono candidamente che la pagina della posta è la prima cosa che leggono!  

Oltre alla preziosa pagina della posta ogni albo [chiamarli "albi" mi pare davvero riduttivo... sono dei piccoli Masterworks !] contiene tutte le cover originali e pagine di schizzi, pubblicità degli albi Marvel dell'epoca, pagine della posta comparse negli albi originali e altre chicche preziose. 
La cosa più preziosa resta comunque la cura e la passione con cui quest'opera è stata concepita e viene portata avanti: basta leggere uno di quei piccoli Masterworks per "sentire" quasi a pelle tutta la passione che i curatori ci mettono, indipendentemente dal fatto che, com'è ovvio,  SEC è come ogni uscita editoriale un'operazione commerciale. 

le cover di SEC 14, Thor e 39, Iron Man

 

Insomma, io sono sì un fan, ma non così sprovveduto da non capire quando al di là del discorso economico c'è la vera passione, la cura, il piacere personale di far parte di questo bellissimo progetto.  Devo dire che i lettori e le lettrici ricambiano la bontà dell'operazione dimostrando un grandissimo affetto a SEC e ai suoi curatori, affetto che traspare da ogni lettera, anche da quelle più freddine o da quelle più critiche. Sì, perché su  SEC  pubblicano anche lettere critiche, anche aspramente critiche e proprio per l'atmosfera di affetto e gioia che si respira in ognuno degli albi, il tutto resta sempre a livelli di civiltà e massima educazione.  Tornando ai contenuti a fumetti: a tutt'oggi le serie presentate cronologicamente sono: Spider-Man, Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, Avengers, Devil, Capitan America, I Difensori e il Dottor Strange (serie psychedelica da poco immessa su SEC e una delle mie preferite di sempre).  

La serie degli X-Men è terminata col primo ciclo di storie classiche e la prima, mitica serie di Silver Surfer è stata pubblicata integralmente in quattro volumetti (ecco, "volumetti" è decisamente più appropriato di "albi").  

Dopo l'ultimo Referendum - sì! ci sono i Referendum come all'epoca dell'Editoriale Corno!, i lettori e le lettrici vengono realmente consultati, la nostra opinione conta - ci potrebbero essere delle ulteriori novità e nuove-vecchie serie potrebbero entrare a far parte delle serie cronologiche di SEC. Personalmente incrocio le dita per Dracula e Ghost Rider, ma comprerò qualsiasi serie decideranno di presentare. [Per la cronaca: all'ultimo Referendum la nuova-vecchia serie da proporre su SEC  risultata vincitrice è  Marvel Team-Up

cover SEC 41 e 42: Devil e Avengers

 

Voglio raccontare un paio di cose che mi sono capitate a proposito di Super Eroi Classic
La prima, della quale un po' mi vergogno, è che hanno pubblicato ben due mie letter(in)e; e confesso che la cosa mi ha fatto un piacere incredibile, anche per la gentilezza e la simpatia delle risposte.
Altra cosa, che ha proprio a che fare coi fumetti, è un'esperienza che mi ha fatto molto riflettere.
Quando nel primo numero di SEC ho visto "le prossime uscite" sono stato felicissimo e dubbioso allo stesso tempo: Spider-Man, ottimo; Fantastici Quattro, erano i miei preferiti, fantastico; Thor sempre adorato, benissimo.  Ma Hulk? Iron Man


Meh... non impazzivo per le loro prime storie. Beh, in realtà non impazzivo nemmeno per le prime storie degli Avengers... Ma certo, li comprerò comunque, ci mancherebbe, al limite non leggerò quei volumetti. 
Bene: invece ho scoperto che oggi come oggi adoro praticamente tutte le storie e le serie Marvel degli Anni 60 (e mi sa che adorerò pure quelle dei Seventies...) e assicuro che la nostalgia non c'entra nulla.  E' cambiata la mia mente, il mio gusto, riesco oggi - da anziano - a vedere cose che da ragazzino non coglievo, a godermi quelle storie, certo ingenue e verbose e old-style finché si vuole, ma con un'incredibile magia e fantasia e forza narrativa in ognuna di loro.  

Non intendo dire che le storie sono tutte uguali o ugualmente valide, ci sono i capolavori e le storie che... non hanno fatto storia; dico solo, sinceramente, che ognuna di quelle storie mi trasmette il gusto di un'epoca, una magia irripetibile, un modo di narrare - e conseguentemente di fruire - che mi incanta forse oggi più che allora.

cover SEC 158 e 170: Silver Surfer e Avengers

 

La parola Classic in  SEC non è stata scelta a caso: tutte le storie Marvel dell'epoca sono dei classici. Apprezzo addirittura disegnatori che da ragazzino mi lasciavano freddino: Ross Andru e Don Heck, giusto per fare due nomi. Oggi riesco a entrare meglio in quel fantastico storytelling, talvolta caotico, ma sempre magico, divertente e appassionante che era caratteristica di tutti gli autori Marvel dell'epoca. 

...e poi, giusto per non sembrare apologetico e basta, c'è una serie che non mi è troppo piaciuta e che ho fatto un po' fatica a leggere: i prim X-Men. (Ora fatemi causa. Lo so che tutti amano gli X-Men, anch'io li amo, ma quelli successivi, quelli di Chris Claremont.)  

Con questo scritto, sgorgatomi letteralmente dal cuore di getto, intendo non solo dichiarare il mio amore e la mia fedeltà - e la mia gioia di lettore felice - per quella che considero la migliore operazione editoriale degli ultimi anni, ma spero anche che chi passasse casualmente di qua e non conoscesse Super Eroi Classic possa farci un pensiero, perché quando sei felice per qualcosa vorresti condividerla col mondo.

 Orlando Furioso

 

cover SEC 187 e 189: I Difensori e, di nuovo, Avengers

 

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