250 uscite
volumetti brossurati
a colori
n. di pag. variabile
(minimo 126)
collana:
I QUADERNI
DELLA GAZZETTA
DELLO SPORT
in tutte le edicole!
euro 6,99 cad.
Super Eroi Classic - SEC per noi amici e fans - è una collana settimanale da edicola edita da Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera con la collaborazione di Panini Comics, arrivata al n. 216.
E' da oltre quattro anni la mia lettura fumettistica preferita e non so non ne ho parlato prima...
SEC è la ristampa cronologica di alcune importanti serie di super eroi Marvel dalle origini... fino a quando la collana durerà (personalmente mi auguro duri fino al n. 1000, almeno!).
A tutt'oggi sta ristampando la cosiddetta "era" Corno, la
meravigliosa era che grazie alla lungimiranza di Luciano
Secchi, del compianto Andrea Corno [qui una bella intervista dal
sito fantascienza.com] e dei loro collaboratori e
collaboratrici - un pensiero va alla cara Maria Grazia Perini, detta MGP, scomparsa nel 2012 - ha portato in Italia gli albi dei
super eroi della Marvel
Comics. L'iniziativa, lodevolissima, di Super Eroi Classic ha inizialmente
coinvolto una serie di lettori, e poche lettrici, un po' avanti negli anni, diciamo i nostalgici della succitata
era Corno, cioè noi che all'epoca delle prme pubblicazioni Marvel italiane eravamo ragazzini.
copertine dei "numeri uno" dei Super Eroi Marvel editi nel 1970/71 dall'Editoriale Corno |
L'Era della Corno
Chi ha vissuto quell'epoca e amava i fumetti non può dimenticare la gioia dell'andare in edicola a comprare il nuovo numero dell'Uomo Ragno e dell'Incredibile Devil (prime uscite italiane: aprile e maggio 1970) o del Mitico Thor e dei Fantastici Quattro (prime uscite italiane: aprile 1971).
Chi ama ancora i fumetti e l'epoca Corno l'ha vissuta, difficilmente resta insensibile a
quelle "vecchie" storie che tante infanzie e adolescenze hanno segnato in modo
indelebile: molta parte di me è impregnata per sempre da/di quelle storie meravigliose che mi hanno, letteralmente, cambiato
la vita e in parte mi hanno portato a essere ciò che
sono.
cover dell'Uomo Ragno n. 58 - Editoriale Corno |
Stan Lee , innanzitutto; e poi c'erano Jack Kirby, Steve Ditko, Wally Wood, John e Sal Buscema, John Romita, Don Heck, Gene Colan, Dick Ayers, Ross Andru, Roy Thomas, Gerry Conway e tanti altri autori e disegnatori le cui opere potevamo ammirare beati, ogni quindici giorni, su quegli albetti smilzi e dai colori un po' sbaditi che inizialmente costavano 200 lire cadauno.
La mia vita di pre-adolescente era completamente
satura di quelle immagini a colori [nei
primi albi le pagine a colori si alternavano a due a due con quelle in bianco
e nero...] e quegli albetti che collezionavo gelosamente li
leggevo anche quindici, venti volte e poi li sognavo, sia a occhi chiusi che
ad occhi aperti; ne parlavo in classe e con gli amici (grazie al cielo tutti i miei amichetti di allora erano appassionati dei
fumetti della Marvel!) e per quanto possa sembrare retorico
o esagerato ammetterlo, quei supereroi e in parte i loro autori erano
anch'essi miei amici.
L'Uomo Ragno 79 e DEVIL 2, Editoriale Corno |
Dieci anni fa, al compimento
dei miei cinquant'anni, ho reincontrato alcuni dei miei amici di allora,
cinquantenni anch'essi. Hanno fatto un salto a casa mia e si sono stupiti nel
vedere la mia grande collezione di fumetti e hanno fatto un po' fatica a
capacitarsi che "alla mia età" leggessi ancora i fumetti...
peccato che pochi minuti dopo eravamo tutti già persi in "discorsi" del tipo
"per me il Dottor Strange era il massimo!" "Io ho sempre preferito l'Uomo
Ragno" "Ma la Donna Invisibile sta ancora con Mr Fantastic?" "...e ti ricordi
quando inventavamo trappole per catturare il Dottor Destino e
Hulk?"... Inutile: quando ti entrano
dentro, non escono più. Magari se ne stanno rintanati in un angolino e credi
di averli completamente dimenticati - io stesso non ho quasi più letto fumetti
dal 1982 al 1989 - ma se hai fatto parte di quel meraviglioso mondo, anche
solo per poco tempo, una parte di te sarà sempre legata ai
super eroi.
...e finalmente arriva SEC
Un bel giorno vedo esposto in edicola il primo numero di questa nuova serie: Amazing Spider-Man - serie cronologica n. 1. Compro subito, sfoglio e resto incantato nel vedere le prime tavole del primo numero dell'Uomo Ragno scritto da Stan Lee e meravigliosamente disegnato da Steve Ditko !
In quel brossurato, dal formato più grande di un "normale" albo a fumetti, ci sono le prime cinque storie dell'Arrampicamuri, stampate benissimo e con gli splendidi colori delle edizioni Masterworks della Panini Comics. Per soli, e sottolineo soli , 6,99 euro!
Non è finita: dopo due introduzioni, una di Marco Marcello Lupoi e l'altra di Fabio
Licari (quest'ultimo è presenza fissa, gradita e insostituibile in tutti gli albi della serie) tra una
storia e l'altra articoli di approfondimento scritti - bene - da esperti
italiani: Simon Bisi, Nicola Peruzzi, Giuseppe
Guidi. Insomma: una meraviglia! E pensare che il Tessiragnatele non è neanche il mio super eroe preferito In ultima pagina le prossime uscite - sembra
davvero essere ritornati indietro nel tempo... - e da quel primo numero per me
è ricominciata la gioia di leggere e rileggere le storie Marvel che hanno formato la mia passione
fumettistica.
su SEC n. 5 arriva la posta! |
Dal n. 5 arriva la pagina della posta e con questo inizia un rapporto con i lettori e le lettrici che diventa parte imprescindibile della vita di SEC e di tutt* noi appassionat*. Nulla a che vedere con la posta degli albi Corno che per carità era carina e spiritosa, ma un tantino inconcludente (andava comunque benissimo per dei ragazzini), no: la pagina della posta di SEC diventa un fertile terreno di dialogo, di informazioni, richieste e dibattiti, sempre civilissimi!, e anche di critiche approfondite su storie e autori. Non è un caso se molti lettori ammettono candidamente che la pagina della posta è la prima cosa che leggono!
Oltre alla preziosa pagina della posta ogni albo
[chiamarli "albi" mi pare davvero riduttivo... sono dei piccoli Masterworks !] contiene tutte le cover
originali e pagine di schizzi, pubblicità degli albi Marvel
dell'epoca, pagine della posta comparse negli albi originali e altre chicche
preziose.
La cosa più preziosa resta comunque la cura e la passione con cui quest'opera è
stata concepita e viene portata avanti: basta leggere uno di quei piccoli Masterworks per
"sentire" quasi a pelle tutta la passione che i curatori ci mettono,
indipendentemente dal fatto che, com'è ovvio, SEC è come ogni uscita editoriale un'operazione
commerciale.
le cover di SEC 14, Thor e 39, Iron Man |
Insomma, io sono sì un fan, ma non così sprovveduto da non capire quando al di là del discorso economico c'è la vera passione, la cura, il piacere personale di far parte di questo bellissimo progetto. Devo dire che i lettori e le lettrici ricambiano la bontà dell'operazione dimostrando un grandissimo affetto a SEC e ai suoi curatori, affetto che traspare da ogni lettera, anche da quelle più freddine o da quelle più critiche. Sì, perché su SEC pubblicano anche lettere critiche, anche aspramente critiche e proprio per l'atmosfera di affetto e gioia che si respira in ognuno degli albi, il tutto resta sempre a livelli di civiltà e massima educazione. Tornando ai contenuti a fumetti: a tutt'oggi le serie presentate cronologicamente sono: Spider-Man, Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, Avengers, Devil, Capitan America, I Difensori e il Dottor Strange (serie psychedelica da poco immessa su SEC e una delle mie preferite di sempre).
La serie degli X-Men è
terminata col primo ciclo di storie classiche e la prima, mitica serie di Silver Surfer è stata pubblicata
integralmente in quattro volumetti (ecco, "volumetti" è decisamente più
appropriato di "albi").
Dopo l'ultimo Referendum -
sì! ci sono i Referendum come all'epoca dell'Editoriale Corno!, i lettori e le lettrici vengono realmente
consultati, la nostra opinione conta - ci potrebbero essere delle ulteriori
novità e nuove-vecchie serie potrebbero entrare a far parte delle serie
cronologiche di SEC. Personalmente
incrocio le dita per Dracula e Ghost Rider, ma comprerò qualsiasi serie decideranno di
presentare. [Per la cronaca: all'ultimo Referendum la
nuova-vecchia serie da proporre su SEC risultata vincitrice è Marvel
Team-Up ]
cover SEC 41 e 42: Devil e Avengers |
Voglio raccontare un paio di cose che mi sono
capitate a proposito di Super Eroi
Classic:
La prima, della quale un po'
mi vergogno, è che hanno pubblicato ben due mie
letter(in)e; e confesso che la cosa mi ha fatto un piacere
incredibile, anche per la gentilezza e la simpatia delle risposte.
Altra cosa, che ha proprio a che fare coi fumetti, è un'esperienza che mi
ha fatto molto riflettere.
Quando nel primo numero di SEC ho visto "le prossime uscite" sono stato felicissimo e
dubbioso allo stesso tempo: Spider-Man, ottimo; Fantastici Quattro, erano i miei preferiti, fantastico; Thor sempre adorato, benissimo. Ma Hulk? Iron Man?
Meh... non
impazzivo per le loro prime storie. Beh, in realtà non impazzivo nemmeno per
le prime storie degli Avengers... Ma certo, li comprerò
comunque, ci mancherebbe, al limite non leggerò quei volumetti.
Bene: invece ho scoperto che oggi come
oggi adoro praticamente tutte le storie e le serie Marvel degli Anni 60 (e mi sa che adorerò pure quelle dei Seventies...) e assicuro che la nostalgia non c'entra
nulla. E' cambiata la mia mente, il mio gusto,
riesco oggi - da anziano - a vedere cose che da ragazzino non coglievo, a godermi quelle storie, certo ingenue e verbose e old-style
finché si vuole, ma con un'incredibile magia e fantasia e forza narrativa in
ognuna di loro.
Non intendo dire che le
storie sono tutte uguali o ugualmente valide, ci sono i capolavori e le storie
che... non hanno fatto storia; dico solo, sinceramente, che
ognuna di quelle storie mi trasmette il gusto di un'epoca, una magia
irripetibile, un modo di narrare - e conseguentemente di fruire - che mi
incanta forse oggi più che allora.
cover SEC 158 e 170: Silver Surfer e Avengers |
La parola Classic in SEC non è stata scelta a caso: tutte le storie Marvel dell'epoca sono dei classici. Apprezzo addirittura disegnatori che da ragazzino mi lasciavano freddino: Ross Andru e Don Heck, giusto per fare due nomi. Oggi riesco a entrare meglio in quel fantastico storytelling, talvolta caotico, ma sempre magico, divertente e appassionante che era caratteristica di tutti gli autori Marvel dell'epoca.
...e poi, giusto per non sembrare apologetico e basta, c'è una serie che non mi è troppo piaciuta e che ho fatto un po' fatica a leggere: i prim X-Men. (Ora fatemi causa. Lo so che tutti amano gli X-Men, anch'io li amo, ma quelli successivi, quelli di Chris Claremont.)
Con questo scritto, sgorgatomi letteralmente dal cuore di getto, intendo non solo dichiarare il mio amore e la mia fedeltà - e la mia gioia di lettore felice - per quella che considero la migliore operazione editoriale degli ultimi anni, ma spero anche che chi passasse casualmente di qua e non conoscesse Super Eroi Classic possa farci un pensiero, perché quando sei felice per qualcosa vorresti condividerla col mondo.
Orlando Furioso
cover SEC 187 e 189: I Difensori e, di nuovo, Avengers |
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