NETTEZZA UMANA
"Il Teatro dell'Assurdo"
CD - Derotten Records - 2005
Non ascoltavo hardcore indipendente da parecchio tempo.
Da venerdì 17 febbraio 2006 mi ritrovo fan accanito dei NETTEZZA UMANA, hardcore band since 1998.
Vengono dalle province di Cremona e Brescia, sono in quattro - Toto, chitarra; Freddy, basso; Fabri, voce e Bas, batteria. Il loro ultimo cd - "Il Teatro dell'Assurdo" - gira sul mio lettore quasi ininterrottamente da oltre tre settimane...
Come già detto, prima di quel giorno non li avevo mai sentiti suonare, non li conoscevo proprio; l'unica cosa che avevo sentito in giro era il nome della band... e non mi aveva fatto una buona impressione.
In occasione della Festa di Compleanno per il Decimo Anniversario degli Skruigners, tenutasi al Bloom di Mezzago (MI) appunto venerdì 17 febbraio 2006 e alla quale ero stato invitato a suonare per una reunion del Declino, ho avuto la posizione privilegiata di assistere oltre che al loro concerto, anche alle loro prove di sound-check... e mi hanno completamente sconvolto!
Quattro Ragazzi con capacità tecniche fuori del comune, che suonano un punk hardcore come non ne ascoltavo da anni: mi hanno colpito cuore e mente con un pugno sonoro ed emotivo che mi ha quasi commosso alle lacrime.
Quattro Ragazzi con capacità tecniche fuori del comune, che suonano un punk hardcore come non ne ascoltavo da anni: mi hanno colpito cuore e mente con un pugno sonoro ed emotivo che mi ha quasi commosso alle lacrime.
Niente ripetitive influenze metal (nulla contro il metal: semplicemente il punk-hardcore è un'altra cosa), ma invece pienezza di suono, aderenza ai canoni dell'hardcore Old School in un'ottica moderna, perizia tecnica, violenza sonora, compattezza, velocità, potenza, stacchi mozzafiato, un cantato vero, partecipato, emotivo, emozionale, emozionante...
Pochi gruppi mi avevano colpito così negli ultimi anni. E non sembri un'esagerazione.
Pochi gruppi mi avevano colpito così negli ultimi anni. E non sembri un'esagerazione.
La loro esibizione sul palco del Bloom di Mezzago mi ha lasciato stremato: poco meno di mezz'ora di devastante, perfetta furia tellurica! Non sono un patito della tecnica (molti dei miei gruppi preferiti sapevano a malapena tenere in mano il proprio strumento...), ma le capacità esecutive dei Nettezza Umana sono degne di nota.
A cominciare dalla voce pazzesca di Fabri che ha un modo di cantare talmente intenso e comunicativo (e originale) da creare una sorta di cappa magica e plumbea... un disagio, però sano, che fa riflettere colpendo pancia e cuore per la sua potenza; una presenza imponente e significativa sul palco. Indimenticabile.
Poi c'è la chitarra di Toto, che non perde un colpo, tagliente come un rasoio, hardcore nel senso più musicalmente bello del termine, macina riff su riff, compatta, precisa.
Il basso di Freddy non si limita - come troppi bassisti fanno - ad "accompagnare" i riff della chitarra, ma vive di vita propria sostenendo melodicamente la band, dando a questo magnifico strumento la dignità e l'importanza che deve avere.
A cominciare dalla voce pazzesca di Fabri che ha un modo di cantare talmente intenso e comunicativo (e originale) da creare una sorta di cappa magica e plumbea... un disagio, però sano, che fa riflettere colpendo pancia e cuore per la sua potenza; una presenza imponente e significativa sul palco. Indimenticabile.
Poi c'è la chitarra di Toto, che non perde un colpo, tagliente come un rasoio, hardcore nel senso più musicalmente bello del termine, macina riff su riff, compatta, precisa.
Il basso di Freddy non si limita - come troppi bassisti fanno - ad "accompagnare" i riff della chitarra, ma vive di vita propria sostenendo melodicamente la band, dando a questo magnifico strumento la dignità e l'importanza che deve avere.
Last, but tutt'altro che least, Bas alla batteria: una perfetta macchina da guerra! Ha almeno vent'anni meno di me, questo Signor Batterista, ma potrebbe darmi parecchie lezioni... Tellurico, preciso, potente. (Invidia...^__^)
C'è comunque un modo per gustarsi i Nettezza Umana pur avendo perso i loro concerti (ma andando nel loro sito e iscrivendosi alla newsletter, si viene informati di tutti i loro movimenti sonori, concerti compresi; e ci si potrà anche fare un'idea di ciò di cui sto andando brevemente a parlare: tenete le casse del pc accese ad alto volume e vedrete!): comprare il loro ultimo cd "Il Teatro dell'Assurdo".
L'album, contenente 12 tracce cui è davvero difficile trovare un difetto, comincia al cardiopalma conSimulazione: un ruggito di rabbia e disperazione cui è impossibile restare indifferenti. Un attacco sonico devastante cui seguono perfetti stacchi stop-and-go che rivelano subito la caratura della band. Musica violentissima, ma non per questo monolitica o ripetitiva.
I testi, contenenti parole con più di quattro lettere (vivaddìo!) non sono messi lì come riempitivo; anzi Fabri ci tiene a renderli comprensibili, evitando giochetti growl o urlacci che hanno fatto ormai il loro tempo. Sono liriche che parlano al cuore e alla testa, con un linguaggio tutt'altro che scontato o sloganistico, colpiscono davvero, niente banalità.
Si prosegue con La vera ricchezza, che ripropone, attualizzandoli, stilemi hardcore old-school e dimostra ancora una volta dove stanno le Vere Radici della band.
E poi Carta patinata - impossibile restare fermi: farebbe muovere il culo ai morti! - un ruvido grido di rabbia contro i "valori" (...) imperanti.
Arida cornice: bisogna essere privi di cuore per non capire (e sentire) questa canzone...
E poi tutte le altre canzoni che seguono (tra cui Disarmo, con ospite alla voce Mauro Codeluppi dei mitici Raw Power), ognuna con la propria personalità, nessun "riempitivo", ma ognuna di esse intensissima e piena di significato, potenza, disperazione.
Si prosegue con La vera ricchezza, che ripropone, attualizzandoli, stilemi hardcore old-school e dimostra ancora una volta dove stanno le Vere Radici della band.
E poi Carta patinata - impossibile restare fermi: farebbe muovere il culo ai morti! - un ruvido grido di rabbia contro i "valori" (...) imperanti.
Arida cornice: bisogna essere privi di cuore per non capire (e sentire) questa canzone...
E poi tutte le altre canzoni che seguono (tra cui Disarmo, con ospite alla voce Mauro Codeluppi dei mitici Raw Power), ognuna con la propria personalità, nessun "riempitivo", ma ognuna di esse intensissima e piena di significato, potenza, disperazione.
Questo album non è solo ad uso e consumo di hardcore fans puri & duri: è un disco che, anzi, ogni appassionato di "rock" potente, veloce, emozionale e originale dovrebbe ascoltare. Senza pregiudizi, immergendovisi fino a sentire quel pugno che ti sfonda il cuore e che ti fa rialzare la testa, rinnovato nella rabbia e nella volontà di non omologarsi.
I Nettezza Umana sono una Grande Band e io non vedo l'ora di rivederli dal vivo!
(Nel frattempo, metto sul piatto, per l'ennesima volta, "Il Teatro dell'Assurdo"...).
(Nel frattempo, metto sul piatto, per l'ennesima volta, "Il Teatro dell'Assurdo"...).
Orlando Furioso - Febbraio 2006
Tracklist: "Il Teatro dell'Assurdo":
01. Simulazione
02. La vera ricchezza
03. Carta patinata
04. Arida cornice
05. Lasciatemi vincere
06. L'elogio del nulla
07. Disarmo
08. Colpo su colpo
09. Questo sono io
10. Meninos de rua
11. Adrenalina
12. Luna spenta.
02. La vera ricchezza
03. Carta patinata
04. Arida cornice
05. Lasciatemi vincere
06. L'elogio del nulla
07. Disarmo
08. Colpo su colpo
09. Questo sono io
10. Meninos de rua
11. Adrenalina
12. Luna spenta.
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