martedì 8 giugno 2021

Il Dottor Oss, di Mino Milani e Grazia Nidasio

 Posted: 27 Mar 2014 03:10 PM PDT

Il_Dottor_Oss_cover


Il Dottor Oss

di Mino Milani, testi
e Grazia Nidasio, disegni

da un’idea di Jules Verne

storie apparse sul Corriere dei Piccoli dal 1964 al 1967

volume di grande formato cm 24x34,
cartonato, 128 pag. a colori (e che colori!)

Euro 29,50

Comicout




Potranno uscire, e speriamo accada, i più bei libri con i più accattivanti e splendidi racconti a fumetti e disegnati dai più grandi mostri sacri, ma per me il Libro dell’Anno, seppure siamo appena all’inizio della primavera, è senz’ombra di dubbio e senza timore di qualsiasi concorrente, questo magnifico, e magnifico è dir poco, Il Dottor Oss.

Fortunati a noi a poter gustare questo libro: riuniti in queste pagine di grande formato su carta di qualità superiore, due veri e propri giganti del fumetto italiano, direi della cultura italiana, due straordinari artisti che si chiamano Mino Milani e Grazia Nidasio.

DottOss_01
Grazia Nidasio io credo, ne sono anzi fermamente convinto, non può né avrebbe potuto fare un brutto disegno neppure se avesse voluto, tale e tanta è la sua classe, tecnica, originalità, maestria; tale e tanta è la sua immensa capacità di comunicazione, e non solo nel disegno (ha inventato molti personaggi, tra cui la fantastica Valentina Melaverde!). Illustratrice poliedrica, è dotata di una caratteristica che pochi/e maestri/e possono vantare: l’originalità.

L’arte di Nidasio non arriva da una qualche “scuola”, ma è lei stessa scuola, essendo stata d’ispirazione per molti/e altre disegnatori/trici, che quasi mai hanno dichiarato il loro debito nei confronti dell’artista milanese. Disegna e illustra libri dagli Anni 50 [1], ha collaborato con le maggiori case editrici italiane ed è stata tradotta anche all’estero, in diversi Paesi europei e in Sud America.

Turbosselicovelocifero

Mino Milani (che nella sua lunga carriera si è firmato anche con gli pseudonimi Eugenio Ventura e Piero Selva) è un autore molto prolifico che ha scritto davvero tantissimo: romanzi, racconti, fumetti (tanti fumetti!)… Non conosco la sua produzione extra-fumettistica, che è corposissima, ma per quanto riguarda i fumetti posso dire che hanno disegnato le sue storie i più grandi artisti/e del fumetto italiano, tra i quali Toppi, Pratt, Manara, Buzzelli, Micheluzzi, Dino Battaglia. Ha scritto storie avventurose, a tema storico, gialli, western… Milani ama la Storia ed è convinto che, anche allora, negli Anni 60, “fosse possibile e importante andare contro la maledetta corrente (oggi più forte che mai) che tende a rimuovere il passato”, come sostiene con forza in questa bella intervista.

DottOss_Maladragus

Il Dottor Oss non è esattamente un fumetto, non è neanche un libro illustrato, ma forse una – riuscitissima - via di mezzo tra i due: a non renderlo un fumetto vero e proprio è l’assenza dei balloon in favore del testo scritto sotto le illustrazioni; a non renderlo solo un libro illustrato è la sequenza fumettistica delle illustrazioni, che per la maggior parte sono sei per pagina, proprio come la scansione di una tavola a fumetti.
Il meccanismo della narrazione è serrato come quello di un fumetto, il testo è veloce e scorrevole e le illustrazioni descrivono con magnificenza ed efficacia l’azione.

L’ambientazione temporale delle storie è l’era vittoriana e dunque il linguaggio usato da Milani rispecchia l’immaginario comune di quella che avrebbe potuto essere  la parlata di quell’epoca. Abbiamo dunque “cotesto” al posto di “questo” e, in generale, i personaggi – Dottor Oss in primis – si esprimono in un linguaggio piuttosto aulico e forbito.
Tutto ciò, lungi dall’appesantire la narrazione, le conferisce anzi una leggerezza e una peculiarità che ne aumentano il divertimento.

DottOss_Alessandro

Delle sette storie dell’affascinante Dottore, avventure pre- steampunk, umane e tecnomeccaniche – così vengono definite nell’ottima introduzione di Pier Luigi Gaspa – solo la prima è ripresa direttamente da Jules Verne, mentre le altre sei sono esclusivo frutto della coppia Milani – Nidasio.

Le avventure si svolgono in sconosciuti paesotti di campagna, in grandi capitali europee, sul fondo dell’Oceano, in stravaganti laboratori e persino nel mondo dell’infinitamente piccolo… non manca proprio nessuno degli elementi precipui della pura avventura.
Idem dicasi per i personaggi: oltre all’affascinante e inizialmente un po’ ambiguo Dottor Oss, ci sono i suoi assistenti – Igeno e Solfuro – ci sono scienziati malvagi, belle dame in pericolo, granduchesse e contadine, scienziati malvagi e strani eremiti.
Non manca nulla di ciò che serve per immergersi in una lettura fantastica, avventurosa e pienamente soddisfacente. Ogni storia, naturalmente, prevede la risoluzione di un grande mistero, che il Dottor Oss infine scioglierà con la sua intelligenza superiore, il suo genio e il prezioso aiuto dei suoi amici e dei suoi collaboratori.

E’ perfetta la sincronia, meglio: la sinergia, tra racconto e disegni, quasi che le storie fossero realmente e concretamente progettate e nate “a quattro mani”.

DottOss_Silvestro

Ogni vignetta disegnata, anzi dipinta da Nidasio, piena di figure, cose fantastiche, macchinari futuristici e colori, è un piccolo, splendido quadro che verrebbe voglia di ingrandire e appendere al muro per poterselo godere sempre, ogni giorno.  Le sue vignette sono piene e non per una sorta di “horror vacui” [2], ma per vitalità e generosità, per meglio raccontare, per mostrare con gioia e dunque per aumentare la gioia di chi legge. [Sono qui costretto a precisare che il mio modesto scanner casalingo non può minimamente riprodurre i colori originali del volume]

Nelle vignette di Nidasio tutto è semplicemente… bellissimo: i personaggi, gli sfondi siano essi interni di palazzi sontuosi, laboratori di scienziati bislacchi, paesaggi naturali, fondali marini, macchinari futuristici, tutto. 

Tutto è incredibilmente curato sin nel minimo dettaglio in un originalissimo mix di eleganza, sontuosità, passione ed è anche presente la caricatura grottesca (usata quasi esclusivamente per descrivere graficamente i malvagi). Lo stile non è realistico e in certi punti mi è venuta in mente la parola “espressionismo”, anche se probabilmente è usata qui in modo non adeguato. L’uso del colore è libero e spregiudicato, l’effetto così raggiunto è quanto di più lontano possa esserci sia da un realismo che sarebbe decisamente fuori luogo, che da qualsiasi deriva kitsch.

DottOss_Udilla
Ho trovato poi incantevoli ed efficaci le espressioni dei personaggi: Nidasio riesce a raccontare perfettamente i loro sentimenti tratteggiando poche, sapientissime linee sui volti o modificando appena la postura dei corpi.
 
Peculiare e incredibilmente d’avanguardia è poi l’uso del collage da parte dell’artista milanese, che assembla anche matericamente le vignette/tavole in una maniera che evidentemente ha incantato e sbalordito più d’una persona. Dice infatti Pier Luigi Gaspa, nell’introduzione:

“Ha scritto Tiziano Sclavi […] vedendo le tavole originali del Dottor Oss […] “forse per la prima volta (o almeno per la seconda, dopo Little Nemo) ho capito quanto poteva essere grande il fumetto”.”

Il Dottor Oss è un doppio viaggio nel tempo: il tempo fantastico della narrazione e il tempo della prima pubblicazione di queste splendide storie sul Corriere dei Piccoli e sul Corriere dei Ragazzi, storiche testate che hanno tenuto ottima compagnia a milioni di piccoli lettori negli Anni 60 e 70.

DottOss_VanTricasse

A impreziosire un già preziosissimo volume, una seconda introduzione a opera di Alfredo Castelli (il papà di Martin Mystère, tra l’altro) zeppa di ghiotte curiosità e belle illustrazioni sull’originale Docteur Ox di Jules Verne.
Infine, proprio prima dell’inizio delle coloratissime avventure del nostro Dottore, Mino Milani stesso ci racconta la genesi delle storie che stiamo per andare a goderci, oltre a gustosi aneddoti dell’epoca della loro prima pubblicazione.

Conclude il volume una meravigliosa galleria di tavole a tutta pagina.

Felicissima l’iniziativa della casa editrice Comicout cui va tutta la mia personale gratitudine per aver riportato in un degnissimo formato un ciclo di storie capaci, oggi come cinquant’anni fa, di incantare e divertire bambine e bambini di ogni età.

 

Orlando Furioso (Marzo 2014)

Note:

[1] Tra i libri illustrati da Grazia Nidasio non posso non citare, tra i numerosissimi e anche per motivi affettivi, il sontuoso e magnifico “Orlando Furioso” narrato da Italo Calvino: un capolavoro!

[2] Come dicono fosse per l’immenso Jacovitti, che “non poteva sopportare nemmeno un pezzettino di foglio vuoto”.

DottOss_Udilla2